Ripercorri i passaggi segreti usati dalla Famiglia Medici nel corso dei secoli per muoversi in sicurezza e sfuggire ai nemici. Emozionante e istruttivo.....
Info Prenotazione
Apertura Straordinaria - Visita ai Percorsi segreti: Salone dei Cinquecento, Studiolo di Francesco I, Leone X, Capriate; NON è possibile accedere alla Scala del Duca d'Atene e allo Studiolo di Cosimo a causa dell'allestimento della mostra di Hirst. ATTENZIONE: Mostra prorogata al 12 giugno.
- Quando: dal 24 febbraio al 9 giugno 2011, il giovedì alle ore 14.00 e alle ore 15.00.
- Lingua: italiana, inglese e francese
- Durata della visita: un'ora
ATTENZIONE: la visita si svolge in forma esclusiva poiché il Museo di Palazzo Vecchio il giovedì pomeriggio dalle ore 14.00 prevede la chiusura pomeridiana al pubblico; la visita si limiterà al percorso sopra descritto e non sarà possibile visitare il resto dei Quartieri monumentali di Palazzo Vecchio
L'appuntamento con i prenotati sarà davanti al portone chiuso della biglietteria di Palazzo Vecchio
Le prenotazioni devono essere effettuate almeno una settimana prima della visita.
ATTENZIONE: se l'orario richiesto è esaurito, il museo confermerà automaticamente l'orario disponibile più vicino a quello richiesto (qualsiasi orario), nella stessa data.
Percorsi Segreti
Esistono luoghi all’interno di Palazzo Vecchio dove il tempo sembra essersi fermato e dove è più agevole per il visitatore di oggi rivivere l’emozione del passato. Dal 2000 il Museo ha recuperato alla fruizione del pubblico molti di questi ambienti che possono essere visitati solo in piccoli gruppi – max. 12 persone - accompagnati da personale esperto: Salone dei Cinquecento, Studiolo di Francesco I, Leone X, Capriate del soffitto del Salone dei Cinquecento.
Luoghi assai diversi, ma accomunati dal consentire uno sguardo non solo inedito a Palazzo Vecchio, ma più penetrante.
La Scala del Duca di Atene è una via di fuga costruita nello spessore della muraglia del Palazzo fra il 1342 e il 1343 che sbuca in una piccola porta su via della Ninna; il Tesoretto e lo Studiolo, ubicati l’uno sopra all’altro e contigui al Salone dei Cinquecento, parlano del clima raffinato e colto delle corti italiane del Rinascimento, poiché rappresentano una delle manifestazioni più importanti del collezionismo dei principi; il doppio ordine delle capriate vasariane che sostengono il tetto del Salone dei Cinquecento e l’imponente cassettonato dorato del soffitto della Sala, esprime compiutamente l’unità di arte e scienza, peculiare dell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento.